Intervista a Giovanni Orlando
L'intervista di oggi ha come protagonista un fotografo eccezionale: Giovanni Orlando, ˜jjjohn˜ su Flickr.
Giovanni ha 39 anni, vive in Lombardia, ma è originario della provincia di Taranto.
Le sue fotografie catturano immediatamente l'attenzione per la cura dei dettagli, la drammaticità e, soprattutto, la creatività, qualunque sia il genere in cui si cimenta.
Che questo sia vero lo si deduce, fra l'altro, dai numeri che accompagnano il suo profilo: delle circa 1000 foto del suo photostream la metà sono entrate in Explore, molte hanno ricevuto migliaia di visite ed alcune sono arrivate anche oltre le 40 mila, come Perfection... insomma davvero un numero uno di Flickr.
Hey you, big man! I'm a little fly...
Giovanni, grazie per aver accettato l'intervista. Trovo le tue foto di una qualità eccezionale. Sei un fotografo professionista?
Day 195/365 : The Black Hole
Il tuo progetto "365 days of BOKEH" è davvero notevole. Come hai trovato la continuità d'ispirazione per portarlo avanti quotidianamente?
Day 45/365 : All the world in a little droplet
Puoi raccontarci come hai realizzato le foto (1) "Day 195/365 : The Black Hole" e (2) "Day 45/365 : All the world in a little droplet"?
Day 182/365 : La bellezza delle cose semplici
Nelle due foto hai utilizzato il programma a priorità di diaframma. Lo preferisci?
Come ti regoli rispetto alla messa a fuoco del soggetto?
The lonely runner
Solitamente modifichi le tue fotografie?
Empty spaces
Qual è la tua opinione rispetto alla modifica delle fotografie?
Hai qualche trucco, un suggerimento od una regola che ami seguire e che vuoi condividere con i lettori di fcontacts?
Potete trovare ~jjjohn~ su Flickr:
Giovanni ha 39 anni, vive in Lombardia, ma è originario della provincia di Taranto.
Le sue fotografie catturano immediatamente l'attenzione per la cura dei dettagli, la drammaticità e, soprattutto, la creatività, qualunque sia il genere in cui si cimenta.
Che questo sia vero lo si deduce, fra l'altro, dai numeri che accompagnano il suo profilo: delle circa 1000 foto del suo photostream la metà sono entrate in Explore, molte hanno ricevuto migliaia di visite ed alcune sono arrivate anche oltre le 40 mila, come Perfection... insomma davvero un numero uno di Flickr.
Hey you, big man! I'm a little fly...
Giovanni, grazie per aver accettato l'intervista. Trovo le tue foto di una qualità eccezionale. Sei un fotografo professionista?
La fotografia è una mia grande passione, un hobby 'impegnativo'.Come hai conosciuto Flickr e cosa ne pensi?
Il mio lavoro si occupa di tutt'altro, e questo lo ritengo una fortuna in quanto mi permette di dedicarmici nella misura che ritengo necessaria e mi permette di guardare in maniera 'rilassata' all'universo fotografico.
Ho un mio sito www.giovanniorlando.it ed un blog jjjohn.wordpress.com che, però, avendo al momento poco tempo da dedicarci, sono 'rimasti fermi': il mio sito è linkato alla mia pagina di flickr, mentre il blog è tristemente fermo al giugno scorso... spero di riprendere a lavorarci quanto prima...
Flickr l'ho conosciuto quasi per caso, girando in rete e trovando questo sito per la condivisione delle foto. Inutile dire che, avendomi colpito, mi sono subito registrato (nel 2007) e ho iniziato a postare le mie foto. Una cosa che ritengo importante dell'era digitale (e, conseguentemente, di Flickr) è la possibilità di fruire di una quantità impressionante di immagini altrui... Guardando con attenzione e cercando nei meandri di Flickr, ho spesso scoperto autori di eccellente bravura, fotografie notevoli e, cosa ancor più importante, ispirazione per determinate tipologie di foto.Come e quando nasce la tua passione per la fotografia?
La fotografia è una passione che coltivo ormai da quasi vent'anni.Qual è la tua attrezzatura?
Ho iniziato ad interessarmene, quasi per caso ed insieme ad alcuni miei amici, nel lontano 1990. All'epoca acquistai una Yashica 2000 FX3-Super completamente manuale ed una manciata di obiettivi (un 50mm, un 17mm e pochi altri). Solo recentemente, da circa 2 anni, sono passato al digitale, rinnovando completamente il parco obiettivi.
La mia completa attrezzatura è la seguente:
Fotocamera: Canon Eos 5D
Obiettivi:
- Sigma 15mm f/2.8 EX DG DIAGONAL Fisheye
- Sigma 12-24mm f/4.5-5.6 EX DG ASP HSM: lente quasi indispensabile per la foto paesaggistica, che consente il più grande angolo di ripresa per le full-frame - provare per credere
- Canon EF 24-105 f/4 L IS USM: lente tuttofare di buona qualità
- Canon EF 50mm f/1.4 USM
- Canon EF 70-200 f/4 L IS USM: lente di eccellente qualità, quasi paragonabile in termini di nitidezza e risoluzione alle focali fisse equivalenti
- Canon EF 135mm f/2 L USM: eccezionale vetro, dotato di una risoluzione impressionante, ottima focale per i ritratti anche per via della sua grandissima apertura
- Canon MP-E 65mm f/2.8 1-5x Macro Photo: il non plus ultra per la macrofotografia: parte da dove finiscono le altre lenti macro 1:1 e raggiunge l'impressionante rapporto di riproduzione di 5:1, ai limiti della fotografia microscopica
- Sigma 180mm f/3.5 APO MACRO EX DG IF HSM: ottima lente macro, che uso in abbinata all'MP-65 per la macrofotografia e per i close-up
Accessori:
- Flash Canon MT-24EX: indispensabile per utilizzare l'MP-E 65 a mano libera e per congelare i movimenti dei soggetti più 'irrequieti'
- Filtro Hoya IR R72
- Sigma 2x EX Apo Tele Converter
- Telecomandi
- Cavalletto Manfrotto 055XPROB
- Testa Manfrotto 488 RC0
- Piastra micrometrica Manfrotto 454
Al momento non ho in mente alcun altro acquisto... credo di avere anche troppi pezzi nel mio parco obiettivi...
Day 195/365 : The Black Hole
Il tuo progetto "365 days of BOKEH" è davvero notevole. Come hai trovato la continuità d'ispirazione per portarlo avanti quotidianamente?
Avevo visto (su Flickr) progetti analoghi che riguardavano autoritratti, uno al giorno per un anno intero, e mi è balenata l'idea di portarne avanti uno simile incentrato, però, su un particolare tipo di fotografia.
Non nego che, spesso, sono stato a corto di idee e di ispirazione, specialmente all'inizio... Alla lunga, però, è diventato più semplice di quanto temessi: ho iniziato a guardare 'fotograficamente' in maniera diversa ed il resto è venuto da solo. Quando prendevo in mano la fotocamera era come se il fotogramma si componesse da solo, come se la fotocamera facesse tutto da sola...
Proprio per questa mia esperienza, posso dire che l'aver portato avanti (a tutti i costi) un progetto del genere ha generato in me una crescita (almeno tecnica) notevole, cosa che, probabilmente, si può osservare dal confronto tra le prime e le ultime foto...
Day 45/365 : All the world in a little droplet
Puoi raccontarci come hai realizzato le foto (1) "Day 195/365 : The Black Hole" e (2) "Day 45/365 : All the world in a little droplet"?
(1) Trattandosi di una foto fatta con flash in ambiente oscurato (l'unico modo per congelare il movimento della goccia) ho solo curato il punto di messa a fuoco, laddove sarebbe avvenuto l'impatto sulla superficie liquida. Orientativamente ho cercato di dare spazio verticale alla foto per comprendere tutte le goccioline d'acqua che sarebbero rimbalzate al momento dell'impatto. La foto è stata poi postata in maniera orizzontale, creando un interessante effetto.
Per l'obiettivo la scelta è ricaduta sul 180mm in quanto era l'unico che mi poteva dare il rapporto di ingrandimento prescelto (l'MP sarebbe stato troppo chiuso sul soggetto);
(2) Ho deciso di scattare nel momento in cui ho visualizzato la scena così come la desideravo: la rifrazione della margherita posta sul retro delle goccioline perfettamente incisa al loro interno.
Ho utilizzato l'MP-E quasi al massimo rapporto di ingrandimento perchè mi consentiva di riprendere il soggetto retrostante all'interno delle goccioline d'acqua, utilizzate in questo caso come minuscoli obiettivi.
Day 182/365 : La bellezza delle cose semplici
Nelle due foto hai utilizzato il programma a priorità di diaframma. Lo preferisci?
Utilizzo sempre il programma a priorità dei diaframmi: seleziono la profondità di campo desiderata e, se il tempo restituitomi dalla macchina mi consente lo scatto, procedo. Nel caso delle due foto in esame, trattandosi di macro e di ripresa su cavalletto con scatto flessibile, non avevo il problema di usare un tempo di ripresa che mi evitasse il mosso e ho cercato di avere una buona profondità di campo, chiudendo il diaframma rispettivamente a f/20 e f/11.
Come ti regoli rispetto alla messa a fuoco del soggetto?
Nel caso della macrofotografia, la mia scelta ricade obbligatoriamente (considerata anche la minima profondità di campo) sul soggetto principale che voglio enfatizzare.Hai scattato in RAW? Perchè?
Scatto sempre in RAW (negativo digitale) sia per avere sempre la sicurezza di conservare l'originale per eventuali successive elaborazioni e/o ripensamenti, che per ottenere il massimo dai file finali (da stampare o da visualizzare a video).Qual è il tuo consueto flusso lavorativo?
Dopo lo scatto, scarico l'intera serie di foto sul pc. Analizzo le foto che ho fatto su un determinato soggetto (di solito ne scatto parecchie per consentirmi di correggere eventuali difetti di messa a fuoco e/o mosso), scartando ed eliminando tutte quelle che non rispettano il requisito minimo di qualità tecnica che mi prefiggo. Quindi passo all'elaborazione vera e propria, scegliendo come scatto finale il migliore tra quelli rimasti dalla prima cernita.
The lonely runner
Solitamente modifichi le tue fotografie?
Utilizzo dei filtri digitali solo per le foto in Bianco e Nero, un po' come avveniva con l'utilizzo della pellicola chimica.
Per il resto, mi limito alla clonatura dei difetti legati alla sporcizia sul sensore.
Empty spaces
Qual è la tua opinione rispetto alla modifica delle fotografie?
Sono assolutamente contrario al fotoritocco pesante, laddove esso non sia espressamente indicato.Fra le fotografie presenti sul tuo photostream quali sono, nell'ordine, le tue preferite e perché?
Secondo la mia modesta opinione, la fotografia rimane quella classica, essenziale, senza alcun ritocco 'innaturale' di sorta.
Eccezion fatta, quindi, per alcune operazioni che, spesso, compio pure io: bilanciamento temperatura colore, correzione dei difetti legati alla sporcizia sul sensore, mascheratura/bruciatura in linea con quello che si effettuava in camera oscura.
Escludo quindi categoricamente aggiunte di porzioni di foto differenti, sfocature artificiali, effetti digitali e grafici posticci.
Non ho una classifica di 'gradimento' delle mie foto (non lo faccio mai) ma, se dovessi (in questo momento) stilare una TOP 4 delle mie foto, penserei ai seguenti quattro scatti:
Hai qualche trucco, un suggerimento od una regola che ami seguire e che vuoi condividere con i lettori di fcontacts?
Di essere sempre molto 'severi' con se stessi: fotografare solo quando si è convinti dello scatto e, successivamente, al computer, cestinare tantissimo e tenere solo quello di cui si è convinti al 100%...Puoi indicarci, fra i tuoi contatti Flickr, i tuoi tre preferiti?
La domanda che mi pongo io prima di tenere una fotografia (e non eliminarla) è: "Se questa fosse una fotografia di qualcun'altro, mi colpirebbe favorevolmente? Resterei affascinato da questo scatto?". Se la risposta a questa domanda è negativa, io prendo la mia foto e la cestino senza pensarci due volte.
I fotografi che più mi hanno colpito sono tanti ma, se devo fare una cernita, senza dubbio elenco i seguenti:
- Giancarlo Rado: per i suoi fantastici ritratti, che sembrano sprigionare vita
- Opo Terser: per i suoi capolavori nell'ambito della macrofotografia
- Flux: per i suoi paesaggi in BN rarefatti ed essenziali, pura poesia da guardare
Potete trovare ~jjjohn~ su Flickr:
giovedì 29 ottobre 2009
4
commenti
~