Intervista a Guido Masi

Guido Masi, 32enne fotografo fiorentino, ci accompagnerà oggi nell'esplorazione di un genere fotografico molto affascinante: la Street photography.

A friend of mine by guido.masi, on Flickr
A friend of mine

the fcontacts group icon Ciao Guido, grazie della tua disponibilità. Puoi raccontarci come e quando nasce la tua passione per la fotografia?
guido.masi La passione è sempre stata latente dentro di me... Cinque anni fa ho deciso di fare "outing" comprando una reflex. Mi piace fotografare le persone, nella loro spontaneità e mi ha sempre affascinato la composizione delle immagini.

the fcontacts group icon Qual è la tua attrezzatura?
guido.masi Non sono un professionista. Ho una Canon 350D con la quale faccio la maggior parte degli scatti.
Come ottiche ho un Tamron 18-55mm f/2.8, un Canon 50mm f/1.8 e un Canon 75-300mm f/4.5-5.6. Queste tre ottiche mi consentono di coprire la maggior parte delle mie necessità anche se ultimamente sento l'esigenza di uno zoom più luminoso (un 70-200 f/2.8 per intenderci).
Per quanto riguarda l'analogico ho una Canon FTb con tre ottiche fisse 18-50-135mm e una Holga GFCN. Infine ho una Polaroid 670 AF con la quale ho sperimentato la tecnica dell'Image Transfer [n.d.r. un tutorial qui]

Back to home by guido.masi, on Flickr
Back to home

the fcontacts group icon A proposito di tecniche creative, la tua Holga aiuta davvero, come si dice, ad esprimere la propria creatività? Quali sono i suoi pregi?
guido.masi L'Holga è una toycamera (completamente in plastica eccezion fatta per la lente che è in vetro) con la quale è possibile utilizzare rulli da 120 ad un prezzo molto accessibile. Il maggior pregio della Holga è quello di essere una pessima macchina fotografica: sulla pellicola rimangono impresse infiltrazioni di luce, polvere e graffi. Inoltre l'ottica piccola tende a distorcere l'immagine alle estremità del fotogramma. Tutto questo, però, conferisce all'immagine un qualcosa di originale e unico che contrasta con la resa "perfetta" delle moderne digitali. Spesso, nella fotografia digitale, si usano delle texture per "sporcare" l'immagine. La Holga lo fa da sola ed immagini, anche banali, diventano interessanti.

the fcontacts group icon Osservando il tuo photostream è evidente la tua passione per la "street photography". In questo genere di fotografia solitamente ci si apposta in un luogo interessante in attesa che accada qualcosa oppure si gira con la macchinetta pronta all'uso e programma in automatico.
Tu come approcci la strada?

guido.masi La strada è una fonte di ispirazione infinita, non c'è mai un giorno uguale ad un altro. Generalmente cammino senza una meta. Imposto la macchina con priorità sui diaframmi mettendo l'apertura più bassa che ho a disposizione e setto le ISO per avere un tempo di scatto intorno ad 1/100. Questo mi consente di mantenere una buona sfocatura tra il soggetto che intendo fotografare e lo sfondo. In alcune circostanze mi è capitato di fermarmi in un posto per fare più scatti, ma solo per condizioni di luce estremamente favorevoli (un controluce oppure un raggio di sole che illumina un'area circoscritta).

Vespanning by guido.masi, on Flickr
Vespanning

the fcontacts group icon La maggior parte delle tue fotografie sono in bianco e nero. Utilizzi sempre lo stesso preset/azione o, manualmente, le converti una ad una?
guido.masi Inizialmente convertivo le foto una ad una, ma mi sono reso conto che in questo modo le mie foto erano tutte diverse l'una dalle altre. Prese singolarmente restituivano un bell'effetto ma in serie stonavano. Per questo ho deciso di uniformare la mia "produzione": adesso tratto tutte le foto con un preset che simula la pellicola ILFORD HP5 Plus (quella che uso anche con le analogiche) e ritocco solamente la luminosità ed il contrasto.


the fcontacts group icon Puoi raccontarci come hai realizzato la foto "A friend of mine"?
guido.masi Ero in coda alle Poste centrali e avevo molti numeri davanti a me. Fortunatamente avevo con me la mia reflex e mi sono messo a fare qualche scatto. Ho notato subito quel signore all'ingresso che faceva l'elemosina, aspettava che uscisse qualcuno per chiedere alcune monete. Non volevo che mi vedesse perché preferisco fotografare le persone nella loro massima naturalezza. Così mi sono messo ad una certa distanza e ho utilizzato tutti i 300 mm del mio obiettivo, apertura minima (f/5.6) e tempo di posa 1/100. E' risultato uno scatto molto cinematografico per l'espressione del soggetto e per averlo ripreso da un interno. Generalmente lavoro in Jpeg, passo tutte le foto in Photoshop per verificare la composizione dell'immagine. Utilizzo solo due formati, il 2:3 orizzontale e il formato quadrato. Utilizzo un plug-in per passare al bianco e nero e ritocco soltanto luminosità e contrasto. Su Flickr posto soltanto le foto che mi convincono al 100% o quelle che ritengo possano essere interessanti per la discussione.

the fcontacts group icon Qual è la tua opinione rispetto alla modifica delle fotografie?
guido.masi Le foto pesantemente ritoccate (timbro, cerotto, ecc.) non mi piacciono, mi suonano finte, poco attinenti con la realtà. Le modifiche inerenti al contrasto, la luminosità e i livelli sono accettabili finché non stravolgono l'immagine. Mi piacciono, per alcuni generi di foto, elaborazioni del colore come il cross-processing.

Last cigarette by guido.masi, on FlickrLAST CIGARETTE by guido.masi, on Flickr
Last cigaretteLAST CIGARETTE

the fcontacts group icon Fra le foto presenti sul tuo photostream quali sono, nell'ordine, le tue preferite e perché?
guido.masi
  • Back to home: E' uno scatto a cui sono molto affezionato, ritrae una signora in un gesto quotidiano, quello di aprire il portone di casa. La composizione, la morbidezza della luce (era nuvoloso quel giorno) e il motivo del vestito fanno assomigliare questa foto quasi ad un dipinto.
  • Vespanning: Quel giorno ero uscito con l'idea di fare panning. Tale genere richiede, oltre che una base di tecnica, una buona dose di fortuna. In questa foto la Vespa è venuta perfettamente a fuoco mentre lo sfondo appare mosso dando dinamismo all'immagine.
  • Last cigarette: Ero a New York, avevo appena acquistato il mio nuovo Tamron 18-55 f/2.8 ed ero seduto su un muretto per montarlo sul corpo macchina. Ho fatto alcuni scatti per testarlo ed è venuta fuori questa foto.
  • The floor that I adore: Passo spesso per piazza della Repubblica a Firenze, e quel pavimento, dai motivi geometrici, assume ogni giorno un riflesso diverso a seconda della luce. E' semplicemente un omaggio.
  • e tutte quelle che compaiono nel set "Portfolio"

the fcontacts group icon Hai qualche trucco, un suggerimento od una regola che ami seguire e che vuoi condividere con i lettori di fcontacts?
guido.masi La pubblicità della Canon diceva "Non pensare, scatta". Io la vedo completamente al contrario. E' chiaro che se fai mille scatti in un'ora, forse uno decente viene fuori, ma sarà una casualità. Chi utilizza una Reflex deve essere padrone del suo mezzo e sapere che cosa vuole da una foto. Quindi prima di scattare, pensa.

The floor that I adore... by guido.masi, on Flickr
The floor that I adore...

the fcontacts group icon Puoi indicarci, fra i tuoi contatti Flickr, i tuoi tre preferiti?
guido.masi Ce ne sono vari di fotografi preferiti, e so già che farò torto a qualcuno indicandone solo tre... I primi due li conosco di persona, di Bichito ho visto solo le foto su Flickr.

Potete trovare guido.masi su flickr:

~ giovedì 26 novembre 2009 2 commenti

Intervista a PP+C Creative Studio

"Generato e non creato dalle ceneri di una decadente provincia romana, PP+C è uno studio creativo nato dalla passione di due amici per la fotografia, Daniele Salvatori e Michele Candidi. Il primo è un visionario architetto e il secondo un poliedrico ingegnere, entrambi approdati su Flickr per condividere con il resto del mondo la loro idea di fotografia.
Travolti dall’ondata mediatica di Facebook, ci potete trovare anche su Facebook"

Mephistofelico Luca by PP+C Creative Studio, on Flickr
Mephistofelico Luca

the fcontacts group icon Ciao Daniele e Michele, grazie della vostra disponibilità. Potete raccontarci come è nata la vostra passione per la fotografia?
PP+C Creative Studio Entrambi abbiamo una storia da raccontare. Daniele ha iniziato a fotografare su pellicola con una vecchia Nikon FE2 regalata dal papà. Scopre che è un mondo meraviglioso, ideale per dare sfogo al suo estro creativo. Michele ha scoperto la fotografia più recentemente iniziando a scattare in digitale con una EOS 350D, affascinato dalla capacità con cui questo strumento permette di catturare emozioni e stati d'animo.

the fcontacts group icon Qual è la vostra attrezzatura?
PP+C Creative Studio Nonostante la passione sia la stessa, la scelta del marchio è esattamente agli antipodi.

Daniele scatta con attrezzatura Nikon, con la convinzione che sia il miglior marchio sul mercato.
  • D50
  • Tokina 11-16 f2.8
  • Nikon 50 f1.8 AF-D
  • Nikon 60 f2.8 micro AF-D
  • Nikon 70-200 f4-5.6 AF-D

Michele scatta con attrezzatura Canon, con la convinzione che sia il miglior marchio sul mercato.
  • 40D
  • Sigma 10-20 f4-5.6
  • Canon 50 f1.8
  • Canon 55-250 f4-5.6 IS

Ci troviamo di comune accordo invece sulle attrezzature per l’illuminazione.
  • Flash Metz AF58-1C
  • Stativo Manfrotto
  • Softbox Lastolite Ezybox
  • Trigger Cactus Remote Controller V4

set#01 Raffaella by PP+C Creative Studio, on Flickr
set#01 Raffaella

the fcontacts group icon Le foto, nel vostro photostream, sono suddivise per set. Come scegliete un set e in che modo lo preparate prima di scattare le vostre fotografie?
PP+C Creative Studio Solitamente la scelta del set è frutto dell'idea che abbiamo intenzione di sviluppare. Preferiamo location fatiscenti o abbandonate ritenendole evocative, suggestive e in linea con il nostro stile urban fashion. Questa nostra scelta richiede spesso una serie di sopralluoghi per valutare l'effettiva fattibilità del set e un incontro con la modella/o per esporre il tema del set e per decidere insieme l'abbigliamento e il trucco.

the fcontacts group icon Potete raccontarci come avete realizzato la foto Mephistofelico Luca?
PP+C Creative Studio Volevamo trasformare Luca in un'entità diabolica fuori dal tempo, esaltandone l'austerità e la drammaticità. La presenza sullo sfondo del Palazzo della Civiltà del Lavoro, trasposizione moderna di un'opera antica, ci ha aiutato notevolmente a caratterizzare il personaggio.
La scelta dell'orario dello scatto non è casuale. Il tramonto inneggia alle fiamme e le luci dure definiscono gli inquietanti tratti somatici del viso. La strana espressione di Luca è stata ottenuta facendo muovere la testa avanti e indietro, flash e tempi brevi hanno congelato l'attimo.
Lo scatto è stato ottenuto utilizzando il Sigma 10-20 a 18mm. La scelta di lenti grandangolari è tipica del nostro stile, perché troviamo che sia fondamentale restituire allo spettatore una sensazione di immersione del soggetto nell'ambiente in cui si trova.
In questa, come in tutte le altre foto, abbiamo scattato manualmente. In particolare, in questo scatto abbiamo scelto questa combinazione tempo/diaframma per congelare il movimento e allo stesso tempo staccare il soggetto dallo sfondo.

Untitled by PP+C Creative Studio, on Flickr
Untitled

the fcontacts group icon Qual è il vostro consueto flusso lavorativo?
PP+C Creative Studio I nostri scatti sono tutti in RAW perché ci permettono una maggiore libertà creativa in post-produzione.
Dopo aver scattato in RAW, lo sviluppo avviene con Adobe Camera RAW e successivamente con Photoshop.
In Camera Raw regoliamo luci, contrasti e colore, mentre utilizziamo Photoshop per i filtri e i piccoli fotoritocchi.

the fcontacts group icon Solitamente modificate le foto (parti clonate, aggiunta di texture, utilizzo di filtri, etc)?
PP+C Creative Studio Effettuiamo piccolissimi ritocchi sull'immagine, se si rende necessario, ma solitamente non modifichiamo le immagini.

the fcontacts group icon Qual è la vostra opinione rispetto alla modifica delle fotografie?
PP+C Creative Studio Non amiamo molto le foto pesantemente ritoccate, preferiamo piuttosto la fotografia in cui vi è un uso moderato o assente del ritocco, perché crediamo che la bravura di un fotografo si misura nell'uso sapiente delle luci, nella scelta dell'inquadratura e nella preparazione del set.

Set #07 - Sara by PP+C Creative Studio, on Flickr
Set #07 - Sara

the fcontacts group icon Fra le fotografie presenti sul vostro photostream quali sono, nell'ordine, le vostre preferite e perché?
PP+C Creative Studio
  • set#01 Raffaella: è stato il nostro primo set e questa immagine ci esaltò particolarmente per la sua contemporanea sensazione di dinamicità e compostezza.
  • Untitled: un progetto per un concorso, completamente studiato a tavolino. E' stata scattata sotto la metro di Roma, e ci ha sorpreso come il risultato finale fosse così vicino ai disegni su carta.
  • Mephistofelico Luca: perché siamo riusciti a tirare fuori le fiamme dell'inferno.
  • Set #07 - Sara: i nostri tratti nostalgici e romantici possono essere riassunti in questa immagine, scattata sul lungomare di Sabaudia una mattina d'estate.

the fcontacts group icon Qual è un buon trucco per mettere a proprio agio la modella?
PP+C Creative Studio Avere un buon feeling con la modella è molto importante, per questo motivo prima di ogni sessione fotografica la incontriamo, parliamo e studiamo insieme la scelta della location, dell'abbigliamento e del trucco, cercando di renderla protagonista in ogni fase del lavoro. Con lei studiamo delle pose, da ripetere come nel copione di un film, direttamente sul set, nel frattempo scegliamo i punti di ripresa e luci. In questo modo si perfeziona la gestualità della modella e la composizione finale dei nostri scatti.

the fcontacts group icon Potete indicarci, fra i vostri contatti Flickr, i vostri tre preferiti?
PP+C Creative Studio

Potete trovare PP+C Creative Studio su flickr:

~ giovedì 19 novembre 2009 2 commenti