Intervista ad Andrea Loria

Andrea Loria vive per viaggiare. Questa sua passione si accompagna con quella della fotografia con risultati strabilianti.
Andrea è nato a Cagliari dove staziona tra una pausa e l'altra dei suoi viaggi. Sta lavorando ad un sito internet personale che sarà presto online ed ha conosciuto Flickr grazie a un amico.

Selimiye Camii, Edirne, Türkiye by Andrea Loria, on Flickr
Selimiye Camii, Edirne, Türkiye

the fcontacts group icon Ciao Andrea, grazie della tua disponibilità. Puoi raccontarci come e quando nasce la tua passione per la fotografia?
Andrea Loria Direi che l'ho sempre avuta, almeno a livello amatoriale e soprattutto per il paesaggio. Il punto di svolta è stato a 18 anni, grazie anche ai consigli di una mia amica, quando ho deciso di frequentare il Master Triennale alla Scuola Romana di Fotografia.

the fcontacts group icon Qual è la tua attrezzatura?
Andrea Loria Canon EOS 5D, con vari obbiettivi che vanno dai 24 ai 300 mm. Due accessori imprescindibili sono sicuramente il cavalletto, per le lunghe esposizioni, e il filtro polarizzatore. Sto raccogliendo fondi (inviate le vostre donazioni a: Centro Assistenza pro Andrea Loria...) per un tele "spinto", direi non inferiore a 800mm. Sono fondamentalmente soddisfatto, escluso che per una piccola pecca: la mancanza di una pulizia automatica del sensore, in certi casi davvero problematica.
La mia prima reflex dalla quale non mi separerò mai: una Olympus OM1, malridotta ma ostinata a resistere, con la quale continuo a scattare in bianco e nero analogico, che amo alla follia. Obbiettivi da 24 a 400 mm e vari filtri.

Kapadokya, Türkiye by Andrea Loria, on Flickr
Kapadokya, Türkiye


the fcontacts group icon Puoi segnalare un sito dove effettuare acquisti on line di materiale fotografico?
Andrea Loria Sinceramente no. Ho sempre fatto acquisti sul web, ma per quanto riguarda la fotografia rimango ancorato alla garanzia di qualità che può dare un negoziante di fiducia.

the fcontacts group icon Quale tipo di fotografia ti è più congeniale?
Andrea Loria Sicuramente la fotografia di viaggio è quella che sento come mia e che consumo maggiormente anche da spettatore. Apprezzo il reportage e il fotogiornalismo. Amo il nudo, che come poche altre cose riesce a scavare nell'anima delle persone, al quale mi dedico senza pubblicarne i risultati.

Gran Sasso, Abruzzo, Italia by Andrea Loria, on Flickr
Gran Sasso, Abruzzo, Italia

the fcontacts group icon Puoi raccontarci come hai realizzato la foto "Selimiye Camii, Edirne, Türkiye"?
Andrea Loria Considero la Moschea di Selim II il più alto picco dell'architettura ottomana, di conseguenza mi sono preso tutto il tempo necessario (e anche qualcosa in più, logorando oltremisura la pazienza della mia compagna di viaggio) per stabilire come valorizzarla al massimo. Quello che risalta maggiormente, a mio parere, è la perfetta simmetria di alcune parti e l'eleganza della pura forma geometrica; ho quindi optato per un teleobiettivo e una silhouette in controluce, in modo da concentrare l'attenzione su questi due aspetti, schiacciando l'immagine e esaltando i contorni.
Ho inserito nell'inquadratura alcuni edifici in modo da includere il contrasto tra la semplicità dell'attuale Edirne, isolata ai confini con Grecia e Bulgaria, e la grandiosità della Selimiye Camii, simbolo del periodo d'oro della città in epoca ottomana. Ho atteso il tramonto e ho scattato a 100 ISO, in modo da avere il minor rumore possibile. Ho regolato l'otturatore su 1/500, in modo da congelare il volo degli uccelli, e il diaframma in modo da ottenere la luminosità che preferivo.

the fcontacts group icon Qual è il tuo consueto flusso lavorativo?
Andrea Loria Scatto sempre in RAW, che mi consente di lavorare in postproduzione senza perderne in qualità, e in scatto continuo, perchè in una frazione di secondo a volte possono capitare cose che hai cercato di catturare inutilmente per anni. Dopodichè utilizzo Lightroom e Photoshop, o a volte soltanto Photoshop, più alcuni plug-in aggiuntivi che mi danno risultati migliori su determinati interventi, come la riduzione-eliminazione del rumore.
Solitamente non vado oltre luminosità, contrasto, saturazione e una leggera maschera di contrasto come chiusura.
L'intervento più pesante che ho realizzato è una sovrapposizione di due immagini, come ad esempio in Kapadokya, Türkiye. La causa è l'eccessiva differenza di luminosità tra la luna e il paesaggio notturno, che mi avrebbe portato a bruciare totalmente il dettaglio all'interno della luna (troppo luminosa) o oscurare eccessivamente il resto, con identico risultato.

Basilica di San Marco, Venezia, Veneto, Italia by Andrea Loria, on Flickr
Basilica di San Marco, Venezia, Veneto, Italia

the fcontacts group icon Qual è la tua opinione rispetto alla modifica delle fotografie?
Andrea Loria Dipende dal tipo di fotografia: in un'immagine di reportage apportare modifiche anche minime è un omicidio, così come fare un HDR di una foto di paesaggio, la cui buona riuscita è determinata al 90% da una buona luce. In una dove due gatti con occhi spiritati zampettano su una sedia con gambe di donna, non solo è accettabile, ma un ottimo lavoro. Per farla breve: se stravolge, è un nuovo tipo di arte che stiamo scoprendo ora; se corregge, è una truffa.

Sa Perda Longa, Sardegna, Italia by Andrea Loria, on Flickr
Sa Perda Longa, Sardegna, Italia

the fcontacts group icon Quanto spesso stampi le tue fotografie? Hai qualche sito di riferimento da segnalare per la stampa di foto digitali?
Andrea Loria Non molto spesso purtroppo. Se posso stampo sempre da solo i miei lavori, affittando le attrezzature necessarie in alcuni studi che danno questa possibilità. L'unico consiglio che mi sento di dare, qualora non si abbia questa possibilità, è di evitare i grandi service e fare invece affidamento su piccoli studi con molta esperienza nel campo della fotografia professionale: affidare le proprie foto a qualcuno che ha appena stampato 8000 file della gita d'istruzione della 3°B può avere effetti collaterali molto spiacevoli. Soprattutto se si tratta dello sviluppo delle pellicole.

Palmyra, Syria by Andrea Loria, on Flickr
Palmyra, Syria

the fcontacts group icon Come gestisci il tuo archivio fotografico?
Andrea Loria L'analogico in cartelle suddivise per data. Il digitale in doppie copie su HD e DVD, in categorie e sottocategorie ordinate sempre per oggetto.

Kozak, Kraków, Rzeczpospolita Polska by Andrea Loria, on Flickr
Kozak, Kraków, Rzeczpospolita Polska

the fcontacts group icon Puoi descrivere in poche parole le seguenti fotografie:
Andrea Loria Gran Sasso, Abruzzo, Italia: Il Gran Sasso d'autunno offre uno spettacolo meraviglioso. La giornata in cui ho scattato questa foto è stata cupa e nebbiosa, il che mi ha permesso di scattare delle foto di altro tipo, ma mi era rimasto sullo stomaco il non aver potuto rendere con una luce degna di questo nome i colori meravigliosi di quella stagione. Ho visto le nuvole diradarsi e ci ho creduto. Il premio per mezz'ora di attesa è stato l'unico raggio di sole della giornata.
Basilica di San Marco, Venezia, Veneto, Italia: Venezia è la città più fotogenica del mondo, e per questo anche la più fotografata. San Marco in particolare. Inquadrarla direttamente, quindi, sarebbe stato quantomeno banale. Cercai allora qualcosa da metterle davanti, o su cui rifletterla, e la scelta cadde su una vetrina ad angolo retto. Mi misi in modo da avere la piazza riflessa nella prima, che a sua volta si rifletteva nella seconda. Il risultato fu perfino migliore di quanto mi aspettassi.
Sa Perda Longa, Sardegna, Italia: Una delle mie prime notturne. La realizzai durante un'escursione di alcuni giorni, in tenda e a piedi. Quindi senza cavalletto, abbandonato a casa per questioni di peso. Di conseguenza mi arrampicai su uno sperone di roccia di alcuni metri, dove appoggiai la macchina tenendola più dritta possibile e schiacciandola a terra con la mano, in modo da evitare vibrazioni dovute all'apertura-chiusura dell'otturatore. La luce sul monolite è gentile concessione dei fari di una macchina.
Palmyra, Syria: Tutto molto semplice: mi sono svegliato alle 4 del mattino, sono uscito dimenticandomi la giacca e rimanendo chiuso fuori a -2°C per tre ore, ho scelto il soggetto e l'inquadratura, ho aspettato il (credo) falco e ho scattato. Il tutto dopo 4 giorni di dissenteria acuta.
Kozak, Kraków, Rzeczpospolita Polska: Per molte popolazioni e etnie, soprattutto nomadi, il XX secolo ha significato l'abbandono di tradizioni millenarie e una sorta di "occidentalizzazione" forzata, dovuta agli enormi stravolgimenti attuatisi in un tempo storico relativamente molto breve, oltre che alle persecuzioni per motivi politici ed economici, in un processo simile alla perdita della biodiversità in senso antropologico. Ho voluto esprimerlo fotografando quest'uomo: anche se di etnia cosacca, una popolazione nomade e guerriera, e se ne possiede l'uniforme e le tipiche caratteristiche, il contesto urbano alle sue spalle lo relega a semplice attrazione per turisti.
Wadi Rum, Jordan e Dromedary baby, Wadi Rum, Jordan: Queste foto sono il risultato di una lunga passeggiata a piedi nel deserto di Wadi Rum, in Giordania, durata dalle 3:30 del mattino circa al tramonto. Camminare tra le dune con la luna piena è stata una delle più belle esperienze della mia vita, e mi ha permesso di avvicinarmi in silenzio di prima mattina a questo piccolo dromedario albino e sua madre, mentre ancora dormivano. Ho scattato varie foto col teleobiettivo, da lontano, finchè non si sono accorti della mia presenza e si sono girati all'unisono a guardarmi. Non potevo chiedere niente di più. Ho scelto invece le dune di sabbia rossa per il tramonto e, dopo aver aspettato per poco più di venti minuti la luce giusta, ho cercato un'angolazione che esaltasse le ombre tra le piccole onde che il vento aveva disegnato sulla sabbia. Il grandangolo mi ha permesso di catturare il massimo di quello scenario.

Wadi Rum, Jordan by Andrea Loria, on Flickr
Wadi Rum, Jordan

the fcontacts group icon Hai qualche trucco, un suggerimento od una regola che ami seguire e che vuoi condividere con i lettori di fcontacts?
Andrea Loria Ogni volta che scattate, pensate più a quello che volete escludere piuttosto che a quello che volete inserire. E amate quello che fotografate, altrimenti è tutto inutile.

Dromedary baby, Wadi Rum, Jordan by Andrea Loria, on Flickr
Dromedary baby, Wadi Rum, Jordan

the fcontacts group icon Puoi indicarci, fra i tuoi contatti Flickr, i tuoi tre preferiti?
Andrea Loria Non è facile, tre sono pochi e troppi allo stesso tempo. Quelli che visito più spesso ad occhio e croce sono:

Potete trovare Andrea su Flickr:

~ giovedì 28 gennaio 2010 1 commenti

Intervista ad Azabel

Grazie ad Alice, aka Azabel su Flickr, oggi esploriamo un genere nuovo su fcontacts: la food photography.
Alice vive a Verona ed in qualche modo il suo lavoro è collegato alla fotografia anche se non strettamente: si occupa infatti di produzione e post-produzione presso Teacher-in-a-Box, un'azienda che produce videocorsi professionali tra cui quelli di Lightroom, Photoshop, Aperture, nonché corsi sul fotoritocco e fotomontaggio.
Visitate anche il suo blog in cui parla della sua grande passione, la cucina, che l'ha portata a condividere su Flickr, con ottimi risultati, le fotografie delle sue creazioni.

Tofu-cake ai lamponi e cioccolato by Azabel, on Flickr
Tofu-cake ai lamponi e cioccolato

the fcontacts group icon Ciao Alice, grazie della tua disponibilità. Puoi raccontarci come e quando nasce la tua passione per la fotografia?
Azabel Tre anni fa il mio lavoro mi ha aperto un mondo che non conoscevo, per me la fotografia restava un qualcosa di irraggiungibile ed assolutamente fuori portata finché non ne ho appreso i meccanismi di base. Allo stesso tempo avevo iniziato a frequentare il mondo di forum e blog di cucina, rimanendo meravigliata ed estasiata dal lavoro di persone che, come me, cucinavano per semplice passione... ma le foto, oh, quanto riuscivano a trasmettere ciò che le parole non erano in grado di fare! Un paio d'anni fa ho deciso che avrei potuto provare anch'io, perché no? Volevo dare un volto a ciò che producevo, riprodurre l'emozione che provavo nel creare ed assaporare un piatto.

Marronata by Azabel, on Flickr
Marronata

the fcontacts group icon Qual è la tua attrezzatura?
Azabel Ho iniziato con una semplicissima compatta, una Canon A710. Non solo non sono una professionista ma non sapevo nemmeno se dopo un mese l'avrei gettata alle ortiche! Dopo un anno il mio ragazzo, arcistufo di sentirmi borbottare in continuazione, mi ha regalato una meravigliosa Canon EOS 40D... fissato un budget, credo fosse la miglior macchina che potessi acquistare. Si sono aggiunti un semplicissimo 50mm 1.8, che resta l'obiettivo che uso di più, e un Sigma 18-125. Sono ancora all'inizio, e per ora questa attrezzatura mi è più che sufficiente. Scatto quasi sempre alla sera, nel momento in cui i piatti sono pronti, la luce naturale è quasi una chimera, sopratutto in inverno... per questo motivo mi sono arrangiata come possibile: prima con dei semplici faretti da muratore, ora mi sono fatta costruire dal mio ragazzo delle lampade tipo Lowel-Ego che montano neon a 5000K. Come dicevo, la mia è una passione collaterale e per ora un acquisto più serio è fuori discussione... luce naturale, pannelli riflettenti in polistirolo e specchi fanno il resto.

the fcontacts group icon Il tuo photostream è interamente dedicato alla "food photography". E' un genere che ti appassiona al di là del tuo interesse per la cucina oppure ne è una conseguenza?
Azabel Credo si sia ormai capito, la fotografia è una diretta conseguenza della passione per la cucina. Senza, per me, non avrebbe quasi motivo di esistere.

Gelo di mellone by Azabel, on Flickr
Gelo di mellone

the fcontacts group icon Quanto è difficile fare foto di questo tipo? Qual è la cosa che conta di più in questo genere di fotografia?
Azabel L'emozione (che risposta banale!). Se uno scatto riesce a tentarmi, se la foto dice "mangiami", la considero una buona foto.
Non faccio altro che seguire l'onda e farmi trasportare, tentando pian piano nuove strade ed osservando gli scatti di altre persone.
Amarene sciroppate by Azabel, on Flickr
Amarene sciroppate

the fcontacts group icon Puoi raccontarci come hai realizzato la foto "Tofu-cake ai lamponi e cioccolato"?
Azabel Ovviamente la foto è stata scattata in RAW, scelta sempre consigliabile. Avevo preparato questo dolce per portarlo ad un pranzo dietro precisa richiesta, ed il desiderio di rubare un lampone era alto... entrando in salotto la luce era meravigliosa, stranamente eterea. Un semplice sfondo bianco ed un pannello in polistirolo per riflettere la luce dal lato lontano dalla finestra sono stati sufficienti per riprodurre quest'atmosfera sospesa. Come tutti i miei scatti, ha subito un po' di post-produzione in Lightroom e Photoshop: contrasto, livelli, le solite cose insomma. Se possibile evito di utilizzare parti clonate anche se talvolta sono stata costretta a farlo per eliminare qualche piccolo elemento indesiderato: spesso scatto in fretta e furia poco prima di sedermi a tavola e talvolta una briciola o un piccolo schizzo sul piatto mi sono sfuggiti.

the fcontacts group icon Qual è la tua opinione rispetto alla modifica delle fotografie?
Azabel Credo dipenda moltissimo dallo scatto, dal suo scopo, da ciò che si vuole trasmettere... di sicuro non è una cosa che demonizzo. Nel mio caso la modifica pesante avrebbe poco senso essendo immagini a supporto di una ricetta, un aiuto per la realizzazione di quest'ultima.

 by Azabel, on Flickr


the fcontacts group icon Come gestisci il tuo archivio fotografico?
Azabel Converto tutti gli scatti in DNG utilizzando Lightroom ed assegnando ad ogni scatto il nome della pietanza, mentre nei tags inserisco gli ingredienti utilizzati, il tipo di portata e la nazionalità per poterli ritrovare in fretta. Ho un catalogo di Lightroom dedicato alla fotografia food, in cui ogni ricetta ha una sua specifica cartella e di cui faccio il backup ogni settimana.

 by Azabel, on Flickr



the fcontacts group icon Puoi indicarci, fra i tuoi contatti Flickr, i tuoi tre preferiti?
Azabel Sono tutti e tre italiani:

the fcontacts group icon Oggi, in luogo della descrizione delle fotografie pubblicate, credo sia più appropriato conoscere le ricette che le accompagnano! Di seguito l'elenco di alcune di quelle presenti sul blog di Azabel.


Potete trovare Azabel su Flickr:

~ giovedì 21 gennaio 2010 3 commenti