Intervista a Vincenzo Mazza (Vincestrello)
venerdì 25 settembre 2009
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Inizia subito con un big questa avventura di fcontacts: ho avuto il piacere di intervistare Vincenzo Mazza, fotografo e grafico professionista.
Quando nasce la tua passione per la fotografia?
Alle superiori insieme ad un caro amico, prima con la sua Yashica e poi finalmente con la mia prima fotocamera avuta per i miei 18 anni.Con l'avvento del digitale, grazie alla mia passione per la computergrafica, la fotografia è diventato un interesse maturo a 360 gradi ed anche un lavoro.
Qual è la tua attrezzatura?
Ho due fotocamere Canon:Canon Eos 5D MKIICanon Eos 1Ds MkIIObiettivi:EF 16-35 f2.8L MK IIEF 24-105 f4L ISEF 70-200 f2.8L ISEF 85 f1.2L MK IITreppiedi, zaini vari, telecomando.Prossimamente acquisterò il set di filtri Lee per foto paesaggistiche (filtri ND, digradanti e polarizzatore).Mi piacerebbe acquistare anche il TS-E 24 F3.5 LII per provare le possibilità creative di una lente decentrabile. Ma anche avere una Nikon D3 e qualche lente per avere il piacere di usare quella che forse ora è la fotocamera più versatile e completa sul mercato.
Quale tipo di fotografia ti è più congeniale?
La fotografia di viaggio in stile reportage e quella paesaggistica senza ombra di dubbio.Mi piacerebbe sviluppare maggiormente il ritratto e lo studio della luce nelle foto in posa.
Puoi raccontarci come hai realizzato l'immagine "Estancia Laguna
Amarga" ?
Quella foto è stata scattata in una magnifica e solitaria fattoria nella Patagonia cilena posizionata sotto le Torres del Paine.Lo scenario opposto alla zona ritratta nella foto era decisamente imponente con le punte acuminate delle Torres che si stagliavano nel cielo del tramonto, ma non adatto ad essere fotografato data la posizione sfavorevole della luce.(ho avuto modo di fotografarlo all'alba in una situazione di luce ben più favorevole: nella foto Alba sulle Torres!)
Alba sulle Torres!
Mi sono quindi concentrato verso la zona favorita dalla luce calda del tramonto cercando un soggetto per poter catturare quella situazione. Il carretto ritratto mi è sembrato la cosa più adatta.Ho utilizzato un obbiettivo grandangolare (17mm) per poter prendere anche una vasta porzione di cielo accovacciandomi in basso vicino al carretto stesso.Ho eseguito una serie di scatti fino a trovare la giusta composizione: volevo catturare la luce calda, le nuvole cariche e quello scenario così vasto cercando di trasmettere la sensazione di solitaria ed immota pace che quel luogo mi comunicava.Ho lavorato in manuale ottimizzando l'esposizione sul cielo e scattando in RAW, come mio solito, vista la maggiore quantità di informazioni catturate da questo formato e la maggiore flessibilità offerta in fase di post-produzione.Per l'elaborazione dello scatto ho usato Camera Raw di Adobe e Photoshop. Le elaborazioniche che compio sulle mie immagini sono solitamente la regolazione della temperatura colore, del contrasto e dell'esposizione.In questo caso ho usato delle maschere graduate per dare maggiore drammaticità al cielo e schiarire un po' il terreno.Non faccio mai operazioni di fotoritocco (clonazioni, timbo, ecc,) se non per levare imperfezioni (quale polvere sul sensore ad esempio): non uso alterare mai il contenuto originale delle scene.
Qual è la tua opinione rispetto al fotoritocco nella fotografia?
E' necessario che ogni immagine venga elaborata in fase di post-produzione per ottimizzare la resa regolando il contrasto, l'esposizione e la temperatura colore.Modifiche più incisive di fotoritocco (clonazioni, timbo, ecc,) non sono accettabili nelle foto di reportage che è lo stile al quale mi ispiro.Naturalmente ci sono altri generi di fotografia che prevedono elaborazioni più spinte: la fotografia di moda e quella pubblicitaria, ad esempio, sono campi dove è necessario elaborare le immagini anche dal punto di vista del ritocco.Ci sono, d'altra parte, artisti straordinari che miscelano la fotografia con la grafica ottenendo opere di grande impatto (che invidio per la loro creatività).Gli strumenti usati sono in funzione del risultato che si vuole ottenere: se si mira a raccontare una storia fotografando il reale non credo sia corretto modificarlo.
Fra le fotografie presenti sul tuo photostream quali sono, nell'ordine, le tue preferite e perché?
Russia
Foto alle quali sono particolarmente affezionato sono:oued draa trek 54: Un nomade nel suo ambiente: il viaggiatore per eccellenza.
Russia
Russia: Una scena urbana interessante per la spontaneità dei protagonisti e l'atmosfera che trasmette.
Ponte
Ponte: La sensazione di movimento sul ponte, un cielo protagonista ed un soggetto al punto giusto era quello che cercavo in questa foto.
(ndr: nei commenti in basso una descrizione più dettagliata fatta da Vincenzo su questa fotografia)Jokulsarlon lagoon: Il luogo più emozionante che avessi mai visto all'epoca in un viaggio che porterò sempre nel cuore.
Jokulsarlon lagoon
Hai qualche trucco, un suggerimento od una regola che ami seguire e che vuoi condividere con i lettori di fcontacts?
Liberare la mente e lasciarsi trasportare dall'ispirazione è un momento totalmente appagante per chi ama fotografare, oltretutto generalmente foriero di buoni risultati.
Puoi indicarci, fra i tuoi contatti Flickr, i tuoi tre preferiti?
Grazie per la disponibilità!
Prego, grazie a voi per l'interesse nel mio lavoro.
Potete trovare le foto apparse in questa intervista - e quelle che seguiranno - nel nostro gruppo Flickr al seguente indirizzo:
9 commenti:
Devo dire che questo modo di intervistare i protagonisti è azzeccatissimo: conciso e ricco allo stesso tempo; e poi da l'idea anche della personalità del fotografo che, secondo me, si rispecchia nei suoi scatti!!!
Complimenti a Vincenzo Mazza: 'Jokulsarlon lagoon' è spettacolare e auguri a Amsis per la lodevole iniziativa.
Grazie per gli auguri e per i consigli pre-lancio ;)
Finalmente si parte! Anche se non è il grande fotografo che mi aspettavo dal tuo comunicato! :-DDD
Scherzo ovviamente, grande Vincenzo! ;-)
Abbi fede... l'intervista a quel grande fotografo di cui parli arriverà presto ^_^
Intervista interessante. Spesso capire cosa c'è dietro uno scatto lo rende ancora più attraente ed apprezzabile.
Complimenti a Vincestrello...e compimenti ad Amsis per l'idea di questo spazio!
Altri due post su Vincenzo Mazza:
Viaggio in Patagonia su SKY
Viaggio in Patagonia: slideshow
FIGHT THE FUTURE
Bel blog!
Ho trovato molto interessante questa selezione di fotografie. In particolare mi incuriosisce la foto "Ponte" nella quale si nota che il fotografo sta camminando. Vorrei chiedere a Vincestrello come è riuscito a mantenere il soggetto a fuoco nonostante fosse in movimento. Immagino abbia mantenuto la stessa velocità o sbaglio?
Salve a tutti!
Per quanto riguarda la foto "ponte" effettivamente io stavo camminando durnate lo scatto perchè desideravo trasmettere un'idea di movimento. Per ritardare il tempo di scatto ad 1/15 di secondo in piena luce ho chiuso il diaframma a f22 ed impostato la sensibilità ISO a 50. Ho percorso il ponte più volte scattando alla ricerca di un soggetto. Avevo inquadrato quella persona che si moveva a passo abbastanza svelto, camminando con la fotocamera messa a tutto grandangolo e al centro del ponte il più possibile in asse (senza vedere attraverso il mirino.. l'inquadratura sarebbe risultata decentrata). La messa a fuoco in manuale impostata all'infinito per evitare incertezze o imprecisioni dell'autofocus. La persona si è fortuitamente girata ed io ho scattato sperando nel giusto mosso. Aiutato dalla fortuna l'immagine è riuscita esattamente come desideravo!
PS
Se vi può interessare questa immagine:
http://www.flickr.com/photos/vincestrello/3847624741/
è stata appena selezionata dalla giuria del concorso fotografico internazionale del National Geographic e presto pubblicata sul loro sito web (NG italia).
L'anno precedente era stata selezionata e pubblicata questa immagine(sempre sul wen NG italia):
http://www.flickr.com/photos/vincestrello/2324960704/in/set-72157604091263597/
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