Intervista a Faffy
giovedì 3 dicembre 2009
Guardando le fotografie degli utenti italiani che apparivano su Explore! (attraverso un programmino su cui sto lavorando e che presto pubblicherò) mi sono imbattuto nelle foto di Manuela, Faffy il suo nickname, e sono rimasto attratto dal suo stile che ricorda molto un genere di fotografia che su Flickr è molto presente, ossia uno still-life dai colori pastello e dai dolci soggetti (in tutti i sensi possibili), che ha nelle fotografe giapponesi le interpreti più note.
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Manuela ha accettato di rispondere a qualche domanda e con piacere ecco quindi su fcontacts la prima intervista ad una fotografa.
Step by step.
Ciao Manuela, grazie della tua disponibilità. Puoi raccontarci come sei approdata su Flickr?
Ho scoperto Flickr perchè, girando qua e là nel web, una volta mi sono imbattuta nelle foto di *northern star°, che è la mia fotografa preferita in assoluto, così mi sono iscritta; inizialmente solo per commentare, successivamente per postare anche io delle foto.
Come e quando nasce la tua passione per la fotografia?
Fotografare mi è sempre piaciuto, ma non ci facevo troppo caso. Tanti anni fa ho comprato la prima digitale compatta, ma ne facevo il normalissimo uso che si potrebbe fare con una analogica. La svolta c'è stata scoprendo tutte le immagini elaborate che sono raccolte su Flickr: in poche parole, non sapevo che si potesse post-produrre in così tanti bei modi e ho voluto provare.
Qual è la tua attrezzatura?
Non ho grandi strumenti, nel senso che scatto le foto con una semplice compatta, la Samsung i8. All'inizio non mi piaceva, pensavo di aver fatto un brutto affare, poi però ho imparato ad usarla e a sfruttare tutte le potenzialità, soprattutto l'eccellente macro. Adesso fa esattamente quello che le chiedo, penso che continuerò a scegliere delle Samsung, anche se in fotografia non è un nome che va per la maggiore. A questo, si unisce un po' di fantasia e Photoshop per la post-produzione.
Scorrendo il tuo photostream colpiscono le fotografie degli oggetti più o meno quotidiani. Spesso sono fotografati in ambienti molto luminosi. Hai un luogo preferito per eseguire queste fotografie? Utilizzi luce naturale e/o artificiale?
Preferisco usare la luce naturale, perchè le foto sono più fedeli nei colori, che (si sarà capito :D) mi piacciono molto di più quando sono tenui e pastellati. Quando si tratta di foto ragionate, cioè scattate dopo aver pensato al concetto che voglio comunicare, utilizzo la mia scrivania, che è proprio sotto la finestra, quindi ho la garanzia di avere a disposizione tutta la luce che mi serve.
On the road.
Puoi raccontarci come hai realizzato la foto Step by step.?
Step by step è una foto nata per caso. Mia madre stava pulendo la verdura e sul lavandino della cucina è spuntata una chiocciola che in foto vedete abbastanza grande, ma in realtà era appena nata e così piccola da stare sull'unghia del mignolo. Ecco quello che ho fatto: ho preso la lumachina, l'ho posizionata sul bordo del tavolo, in modo da potermi avvicinare quanto più possibile con l'obiettivo. Ho cercato di dare un'inquadratura interessante e in lontananza, sullo sfondo, ho poggiato un braccialetto che creasse dei bokeh con il riflesso. Con la mia compatta non posso scegliere le aperture del diaframma, quindi, ho usato le impostazioni manuali, scegliendo una resa di colori adatta alla luce artificiale e il macro. La messa a fuoco volevo che cadesse sulla "faccina" della lumaca. Sapevo che un macro da così pochi cm dà quello splendido sfondo sfumato che è venuto fuori. La foto poi è stata post-prodotta con Photoshop, come quasi tutte del resto.
Qual è il tuo consueto flusso lavorativo?
Non ho un flusso lavorativo fisso, ci sono periodi in cui non mi va nemmeno di prendere la macchinetta in mano, e se scatto controvoglia, non produco niente di buono. Aspetto sempre e comunque l'ispirazione, una foto, a meno che non esca per caso, deve nascere prima di tutto da un'idea o un'immagine che ho nel cervello. Non uso lo scatto continuo, preferisco fare uno scatto alla volta, controllare com'è venuto e farne ancora per correggere eventuali errori. Non ho il RAW, o meglio, ho l'AEB, ma non l'ho ancora mai usato. In post-produzione uso Photoshop e di solito quello che faccio è "pulire" la foto, rendendola nitida e senza rumore e poi, facendo più prove, scelgo il tipo di colori che avevo in mente o che rende la foto più bella e particolare (sfumature rosa, colori pastello, colori vivaci... dipende).
Uso le action, ne ho davvero tante. Sono pigra e non mi va di sistemare curve ecc. a mano. I nomi non li ricordo precisamente, perchè le rinomino a seconda dell'effetto che danno, però posso consigliare ai lettori di fare un giro su deviantArt: ci sono action veramente bellissime e gratuite. Di solito non cerco di saturare i colori manualmente. Mi affido alla action di turno e al massimo faccio la correzione selettiva di qualche colore che non mi convince. Quando modifico le immagini di solito è perchè voglio correggere le deformazioni della lente (la mia digitale non ha il grandangolo, quindi dà spesso l'effetto botte), per cancellare macchie e disturbi.
Coffee time.
Qual è la tua opinione rispetto alla modifica delle fotografie?
Io sono per la modifica. Sia moderata che non, dipende da tanti fattori. Il punto è che una foto naturale non sarà mai come la immaginavi tu quando l'hai scattata, o sarà così tanto naturale da non avere niente di speciale, a meno che il soggetto non sia super. La modifica, invece, è di per sé un indice della bravura e della creatività del fotografo, ovvero: dipende da quanto sei bravo a modificare se una foto banale può diventare un capolavoro. I fotografi più bravi, secondo me, sono quelli che già quando inquadrano immaginano l'action che sceglieranno o le modifiche che faranno e quindi, scattano di conseguenza.
Fra le foto presenti sul tuo photostream quali sono, nell'ordine, le tue preferite e perché?
- I'll take care.: ha un significato preciso, ma non vi dico qual è. E' una foto molto sentita perchè racconta un qualcosa di particolare che mi è successo e sinceramente sono stata veramente contenta di constatare che è piaciuta molto. Il 14 novembre era al 21° posto dell'Explore di Flickr.
- On the road.: è capitata per caso: passeggiavo con mia sorella vicino casa, in una delle prime belle giornate primaverili del 2009 e mi si è presentato questo fiore, che spuntava dal muro di un giardino e diceva "fotografami!".
- Coffee time.: è una foto "celebrativa": chiedevo sempre al signor Maurizio, il barista del nostro bar di fiducia [il cafè noir] di farmi un macchiato con la schiumina a forma di cuore e l'ha fatto. Siccome ultimamente non mi capita spesso di frequentare il bar, gli ho dedicato la foto.
- Uh?: Ehehehehe. Uh? l'ho dedicata a qualcuno che mi faceva un po' innervosire... Era una vecchia foto, brutta a dire il vero, che non riuscivo a rendere carina. Ma, prova e riprova, alla fine è venuta fuori, ed è piaciuta.
Uh?
Hai qualche trucco, un suggerimento od una regola che ami seguire e che vuoi condividere con i lettori di fcontacts?
Forse sono l'unica al mondo che non segue trucchi, mi dimentico ogni sacrosanta volta di seguire la regola dei terzi. Quello che suggerisco io è: guardatevi bene attorno con calma, finché qualcosa non vi colpisce, anche un oggetto che può sembrare banale, se fotografato in un certo modo, diventerà carino e particolare. E poi: le foto vanno pensate! Immaginatevele già finite e poi cercate di ricreare quello che avevate immaginato.
Puoi indicarci, fra i tuoi contatti Flickr, i tuoi tre preferiti?
I miei contatti preferiti sono:
Potete trovare Faffy su Flickr:
1 commenti:
Manuela,
veramente complimenti. Se con una compatta tiri fuori queste interessanti foto immagino cosa tu possa fare con una reflex in mano. Alcune di queste foto non mi sono nuove, l'ho intercettate anche io sulla pagina di Explorer.
Carina l'idea nella foto step-by-step di mettere il braccialetto per creare il bokeh con riflesso. Ad ogni modo la foto che mi piace di più è "UH?"
Ciao ciao
Di nuovo complimenti!!!
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