Intervista a Texasflood_it (parte II)

~ venerdì 16 ottobre 2009
Continuiamo oggi con la seconda parte dell'intervista che mi ha gentilmente concesso Texasflood_it.

Questo è il link per rileggere la prima parte.

Velvet by Texasflood_it, on Flickr
Velvet

the fcontacts group icon Ieri ci parlavi della "doppia esposizione", puoi darci qualche riferimento in più?
Texasflood_it Ho imparato la tecnica della “doppia esposizione” su Juzaphoto, un sito che consiglio di seguire poichè è molto interessante.
Partecipo a volte anche al forum “paesaggi” dove c’è un bello scambio di pareri e la foto che posti te la criticano davvero...
Il tutorial sulla doppia esposizione è accompagnato dalle immagini e da una chiara e semplice spiegazione che chiarisce il metodo da usare. Credo che altrimenti, una spiegazione senza immagini di appoggio possa essere incompleta.
the fcontacts group icon La fotografia paesaggistica è ovviamente il tuo genere preferito...
Texasflood_it Sì, mi ha appassionato da sempre e, al contrario di quello che qualcuno può pensare, non è affatto un tipo di fotografia di facile realizzazione: è molto difficile riuscire a riproporre in fotografia la situazione vissuta in modo che sia il più fedele possibile alla realtà.
Per altri generi come macro, ritratto, architettura e street photography sono sempre disposto a scattare se capita l'occasione. In ogni caso per come mi coinvolge quest'arte, cerco di curare i miei lavori sempre con l'idea di assorbire da chi ne sa di più.
the fcontacts group icon Cosa puoi raccontarci delle fotografie Velvet e Fantasy of the wind che accompagnano il post di oggi?
Texasflood_it Velvet: è stata scattata durante un’escursione al Putia in Alto Adige. La cosa che mi ha colpito è stata la sinuosità di questa mulattiera e le casette distribuite lungo il percorso, impreziosite dalla luce filtrante su quel prato moquettato, da rendere il tutto simile ad un paesaggio naif.

Fantasy of the wind: è un’altra immagine del tipico paesaggio toscano. Mi ha colpito soprattutto il cielo modellato dal vento, dopo il passaggio di un acquazzone, quella scia creata senza alcun effetto aggiunto in post-produzione, è secondo me la sua peculiarità.
Fantasy of the wind by Texasflood_it, on Flickr
Fantasy of the wind

the fcontacts group icon Hai qualche trucco, un suggerimento od una regola che ami seguire e che vuoi condividere con i lettori di fcontacts?
Texasflood_it A mio modesto parere, credo prevalga la capacità soggettiva nel saper cogliere la situazione. Se non ce l'hai, puoi anche avere la macchina più costosa ma ti servirà a poco, anche applicando studiate regole fotografiche.
L'informatica porta a casa nostra potenti strumenti per l'elaborazione delle immagini digitali, sostituendo il lavoro di laboratorio di una volta che, economicamente parlando, non era certo alla portata di tutti. Le tecniche di manipolazione, una volta di dominio esclusivo dei grandi fotografi o comunque di professionisti in camera oscura sono ora, grazie all'avvento della fotografia digitale, diventate di utilizzo comune anche del semplice appassionato.
Il trucco secondo me sta nel riuscire comunque a vedere l'uso di questi strumenti, come un supporto di rifinitura e non gli artefici della foto stessa. Per come vedo ora la fotografia cerco di rimanere più vicino possibile alla realtà: questo è il mio personale modo di apprezzare la fotografia di paesaggio.
Lavoro praticamente sempre in manuale. Trovo che permetta di mettere in luce le capacità di un fotografo. Il programma automatico toglie il divertimento, lo si dovrebbe usare solo quando non c'è tempo di reazione per altri settaggi, come nella "street photography" dove perderesti altrimenti attimi "da prendere al volo".
Scatto sempre in RAW e Jpeg: in RAW per avere poi la possibilità di un maggior range di recupero con il fotogramma "grezzo". Soprattutto quando vai a riprendere zone troppo scure permette di recuperare bene qualche stop senza mettere in mostra eventuali difetti che escono quando tiri troppo l'immagine in post-produzione. Il jpeg mi è utile per vedere più velocemente le foto al computer.

Solitamente, se il posto merita, faccio diversi scatti utilizzando i filtri e la doppia esposizione. Considerando che normalmente scatto perché convinto, e quasi mai per portarmi a casa una testimonianza che non sia un minimo guardabile, se non uso il cavalletto ne faccio almeno tre con inquadratura differente.

Solo l'esperienza porta a risultati e bisogna cercare di restare il più obiettivi possibili verso il proprio lavoro, cosa che avviene naturalmente se c'è la passione. Sono dell'idea che riuscire a rappresentare in fotografia, la realtà nel modo più fedele possibile con tutte le sfumature e le emozioni che l'occhio ha registrato, sia molto più difficile che valorizzarlo in maniera distorta con effetti speciali che ad un attento osservatore non sfuggono. E' questa la differenza che c'è tra una foto discreta ed una bella foto.
the fcontacts group icon Puoi indicarci, fra i tuoi contatti Flickr, i tuoi tre preferiti?
Texasflood_it Rimanendo sul piano della capacità di trasmettere emozioni, attraverso i loro lavori, ecco tre fra i contatti che mi hanno maggiormente coinvolto:

Potete trovare Texasflood_it su flickr:

3 commenti:

Unknown ha detto...

Rimango estasiato dal fascino delle foto di Texasflood_IT. Interessante la tecnica della doppia esposizione. Complimenti.

Complimenti doverosi anche ad Amsis per la scelta di contatti sempre più interessanti. La qualità di fcontacts sta decollando!

Amsis ha detto...

Alessio,
ti ringrazio e altrettanto doverosamente devo dire che il merito è esclusivamente dell'entusiasmo con cui rispondono e delle fantastiche foto che gli utenti flickr, in questo caso Texasflood_IT, mettono a disposizione!

Anonimo ha detto...

Grazie Alessio per i commenti entusiastici :-), sono contento ti piacciano le foto e che le risposte date al questionario possano averti in qualche modo interessato. Compreso il link in merito alla doppia esposizione che ho trovato io stesso utilissimo. Certi scatti risulterebbero, a mio modesto parere, altrimenti più poveri e spenti… Ho pensato quindi, fosse giusto trasmettere queste informazioni ai lettori del blog. Mi aspetto che intervengano anche altri fotografi in merito, per uno scambio di pareri ed un confronto sulle tecniche adottate, anche perché non essendo un professionista ma un semplice appassionato di quest’arte, la fotografia, spero di crescere assimilando io stesso dagli altri.
Grazie ad Amsis per l'attenzione che mi ha riservato, lasciandomi ampio spazio sul suo blog che trovo davvero ben fatto e interessante e da la possibilità ai partecipanti di farsi conoscere in modo più approfondito, attraverso domande mirate che fanno luce su tecnica e passione del fotografo per risposte che lasciano spazio anche alla spontaneità.

Ciao
Fabrizio ( Texasflood )

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